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CHI SIAMO

L'associazione

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L’Associazione “Crescendo” è inizialmente nata dall’iniziativa di un gruppo di studenti del corso di laurea triennale della facoltà di Mediazione Culturale dell’Università “Paris 3 Sorbonne Nouvelle”, in vista della realizzazione di un progetto culturale di fine corso di laurea per l’anno 2018-2019.

 

 

I suoi membri fondatori, sensibili all’universo teatrale, si sono riuniti intorno al desiderio comune di condividere il loro interesse per le arti della scena; consapevoli allo stesso tempo delle difficoltà che certi soggetti possono incontrare, come i soggetti diversamente abili o “sfavoriti”, è proprio per questa categoria di individui che l’associazione ha deciso di agire.

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Attraverso la riflessione su quella che potrebbe essere un’azione efficace e innovativa, l’associazione Crescendo ha fatto la scommessa folle di sopperire ai limiti geografici e logistici tramite lo sviluppo di tutto il necessario per permettere la produzione artistica in seno alle strutture a carico dei portatori di handicap.

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Da sinistra: Fouad, Anaïs, Ninon, Louise e Silvia

COSA FACCIAMO

Abolire le barriere della disabilità su scala europea, ecco qual è la sfida!

" Se l’impulso alla creazione dell’associazione è sostanzialmente pratico, poiché essa nasce per il percorso di mediazione culturale a Parigi, l’associazione getta le sue vere radici nell’interesse personale che noi abbiamo riguardo l’accesso alla cultura per soggetti sfavoriti. E a nostro avviso, queste problematiche seguono due assi principali: da un lato, permettere una decentralizzazione dell’offerta culturale affinché essa sia trasversale ed orizzontale in tutti i territori e, dall’altro, favorire la mobilità e l’accoglienza di giovani diversamente abili e/o in situazioni di disagio. "

Silvia Paci, Presidente dell'associazione

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IL PRINCIPIO

Il principio è semplice: organizzare degli scambi tra due strutture a carico dei portatori di handicap di due Paesi diversi, in cui un gruppo di giovani scelto con le équipe pedagogiche visiti, ognuno al suo turno, l’altra struttura, in occasione di un incontro culturale, linguistico e artistico.

 

Un progetto artistico comune, articolato intorno a una tematica, accomuna i partecipanti per due settimane non consecutive, e alla fine di ogni settimana c’è una restituzione sotto forma di rappresentazione teatrale messa in scena rigorosamente dai due gruppi di giovani diversamente abili. Durante tutto l’anno, dei laboratori manuali, artistici e creativi sono elaborati in collaborazione con le équipe pedagogiche e i partner del progetto, in vista dei due spettacoli finali, ognuno realizzato in una delle due strutture partecipanti.

"La priorità è quella di favorire l’uguaglianza delle possibilità organizzando uno scambio culturale del tutto uguale agli scambi che vengono proposti ai “normo-dotati” durante il loro percorso scolastico, dai quali i ragazzi diversamente abili vengono spesso esclusi a priori. Inoltre, questo progetto permetterà ai ragazzi partecipanti di fare esperienza di maggiore autonomia e indipendenza, obiettivi primordiali nel mondo della disabilità.”

Louise Chateau, Tesoriera

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Il viaggio è il cuore del progetto, che sia un viaggio materiale, attraverso la mobilità in un paese straniero, un viaggio culturale, per mezzo dell’incontro e delle attività nel paese di accoglienza, un viaggio emozionale, grazie alla condivisione e al vissuto comune delle due settimane di scambio, così come degli scambi a distanza durante tutto l’anno. Si tratta effettivamente di permettere la creazione di legami e di relazioni che esulino dalla quotidianità, per una socievolezza aperta al mondo. Lungi da noi l’idea di una barriera: le differenze rappresentano una ricchezza, che permetterà ai giovani partecipanti di tessere dei legami duraturi.

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